Stéphane Humbert Lucas si imbarca nell’avventura simbolica del serpente, raccogliendo storie e leggende da tutto il mondo. Un animale totem, maestoso per popoli diversi, o ancora ornamenti, incarnazioni e diffidenza. Niente di più delizioso e stimolante della creazione di una collezione che ricorda carnevali e teatri lontani, sia onorari che musicali, filosofici o sacri, basata su questo mostro sensuale e mozzafiato. Trovare la storia favolosa, il bel personaggio, l’attrazione, il colore e il profumo, come il filo di Arianna, che permette di rimanere fedeli al desiderio e all’ossessione, e trovare la giusta muta, la giusta combinazione, la formula, come una saga, un’opera , un libro di racconti. È un viaggio fatto di ondulazioni e connessioni successive, come un meticoloso lavoro archeologico, che unisce velocità e lentezza. Tutto si muove e tutto si ferma, in un flusso ineguagliabile, un flusso che diventa più chiaro ad ogni taglio, ad ogni personificazione.